Pubblicato originariamente su Il Colophon il 9 giugno 2017.
Craistang è un professore di lettere frustrato (dall’infanzia, dalla scuola, dalla vita) e ripete ossessivamente “immaginazione non significa menzogna” ad ogni tema riconsegnato. Ai suoi studenti Craistang chiede continuamente temi sulla famiglia o sull’essere bambini, “una di quelle stravaganze da professore che creano una leggenda”, quasi questi racconti possano riempire il vuoto lasciato dall’infanzia perduta. Ma gli studenti inventano, copiano dalla TV, dai giornali, dai fumetti. In poche parole mentono. Al professore arrivano racconti riciclati, pallidi spettri delle esperienze che potrebbero soddisfarlo. Allora lui si inalbera e urla a destra e a manca la sua frase, la sua firma. E gli studenti lo odiano. Igor Laforgue, Joseph Pritsky e Nourdine Kader non fanno eccezione, come dimostra il disegno di una folla inferocita che insegue Craistang. Il professore, scoperto il disegno, assegna loro un tema nuovo, diverso dai precedenti: “Una mattina ti svegli e ti accorgi che, durante la notte, sei stato trasformato in adulto. In preda al panico, ti precipiti in camera dei tuoi genitori. Loro sono stati trasformati in bambini. Racconta il seguito”.