Preambolo
Cavolo, che cosa posso scrivere questa settimana?
Graphic novel! Meglio di no, li leggo solo in cartaceo.
Tra un po’ è il mio compleanno: regalatemi… No, no, no non si fa!
Natale? Altri regali per me! Uffi, non so pensare ad altro???
“Amore aiuto, non so su cosa scrivere il prossimo post!” “Scrivilo su di me!”
Ho come l’impressione che interessi ben pochi 🙂 .
La risposta è sì: i librai leggono!
Ancora non ho un argomento per un post. Eppure cose ne sono successe: tra una laurea, un’ecofamiglia (si, l’autrice è un’amica) e un nuovo interessante gruppo di lettura cose da dire ne avrei.
Perchè non riesco a buttare giù qualcosa per il blog? Forse ho solo voglia di parlare dei libri che sto leggendo, proviamo a seguire quest’ispirazione e vediamo come va :).
Cosa sto leggendo
Cate,io di Matteo Cellini
Questo romanzo è una fantastica scoperta dovuta al “mio” nuovo frizzante gruppo di lettura di Marostica.
La cosa che più mi ha colpito è stata la grafica dell copertina: una ballerina in rosso – il colore delle richieste di attenzione. Su un uovo, piccolo piccolo. Veramente d’impatto: i miei plausi al grafico (che non ho capito chi è, quindi l’ho chiesto all’editore via Twitter).
@ErikaMarconato l'illustrazione in copertina è opera di Caterina Pinto, mentre il nostro art-director è Francesco Sanesi. Grazie!
— Fazi Editore (@FaziEditore) 6 Dicembre 2013
Rossana mi ha dato il colpo di grazia. Si tratta di un’arzilla signora di una certa età con un vocabolario talmente forbito da far invidia allo Zanichelli. Ne ha parlato in modo così entusiasta che mi ha convinto a leggere questo romanzo.
Per ora ne ho letto circa metà e devo dire che ne sono deliziata. Il linguaggio, il flusso di coscienza che svela il mondo di Cate un po’ alla volta, i pensieri che si susseguono uno dopo l’altro lo stanno rendendo una lettura davvero piacevole. Chissà se alla fine lo metterò tra i libri da consigliare :).
Io, si sa, il PDF lo odio, ma dato che c’è: Cate, io in PDF.
Il circolo della fortuna e della felicità di Amy Tan
Lo sto leggendo perchè è tra i libri della Sfida di Rory.
Sono a buon punto e, anche se non mi dispiace, non so se entrerà tra i libri da consigliare :).
Anche qua, c’è il PDF (io continuo a detestarlo 🙂 ).
Di questo libro, la cosa che mi sta davvero divertendo è la reazione delle persone quando lo estraggo. Lo riconoscono, mi guardano, fanno un “ahn” di comprensione. Al che io chiedo: “L’hai letto? Ti è piaciuto?”. Finora l’unica risposta che ho ottenuto è “no, mai letto, ma è nella lista dei romanzi da leggere!”. Se non ricordo male, gli scenaggiatori di Will e Grace lo fanno dire anche a Grace nella puntata nove della sesta stagione.
Fosse una persona, succede; due è un caso; ma quando ogni persona ha la stessa reazione mi chiedo: che operazione da marketing ha subito questo libro? Perchè tanti lo conoscono, ma nessuno l’ha letto?
Se stai leggendo queste righe e sei tra i lettori di Amy Tan, fai sentire la tua voce! Ti prego!
Oscar e la dama in rosa di Eric-Emmanuel Schmitt
Me l’hanno prestato dei carissimi amici. Per amor loro lo sto leggendo.
E’ una raccolta di lettere scritte a Dio da un bambino di 10 anni, malato di cancro.
La cosa che più mi piace è l’artifizio letterario per cui Oscar vive una vita intera nel giro di qualche settimana. E’ carino vedere come un adulto si immagina che un bambino veda l’essere grandi.
Come spesso mi succede con i libri, mi trovo a pensare a pensare ad amici a cui potrebbe piacere; agli amici che me l’hanno prestato; a tutte quelle persone che non ci sono più nella mia vita (magari solo perchè ci siamo allontanati). Insomma, è un libro un po’ emozionale e me lo sto centellinando :).
Dieci buoni motivi per andare in biblioteca di Stefano Parise
Più che un libro per chi non va in biblioteca,Stefano Parise ha scritto un libro per chi già la frequenta e la sogna un po’ diversa (o anche no, se si ha la fortuna di frequentare ottime biblioteche).
Io amo le biblioteche. Le frequento fin da quando ero piccina. Per un po’ ci ho pure lavorato. Ciò nonostante, questo libro mi lascia parecchio perplessa. La parte più interessante sono gli approfondimenti alla fine di ogni capitolo, ma per il resto ho una sensazione strana.
Sono sicuramente troppo esigente, ma mi aspettavo delle esperienze dirette, delle best practices viste dagli utenti. La sensazione, invece, è che Parise abbia scritto delle storie fittizzie per aprire un universo di possibilità, di cose che si possono fare già da ora, il che va bene, ma, per me, è veramente poco convincente. A parte questo, l’autore scrive bene, strappa qualche risata, dà un tono diverso ad ogni motivo e ciò è cosa buona e giusta :).
In conclusione
Qualcosa da condividere: ce l’ho.
Ricordato il mio compleanno: fatto (sono spudorata, ma se volete farmi un pensiero è gradito).
Parlato del nuovo gruppo di lettura: fatto.
La mia ToDo list è spuntata, vado a fare un po’ di segnalibri per il “mio” vecchio gruppo di lettura come pensiero pre natalizio :).
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