Se fossi un gatto reagirei così al Natale - Attribuzione foto

Se fossi un gatto reagirei così al Natale – Attribuzione foto

Capitemi, non è che non apprezzo il fatto di essere tutti più buoni. Solo mi annoia terribilmente il fatto che sotto Natale diventi prevedibile.

L’educazione dovrebbe essere di tutti i giorni. L’attenzione per gli altri è un regalo che fa piacere in tutti i periodi dell’anno, non solo in queste settimane.

Le lucine, i mercatini pieni di gente, i pranzi, le canzoncine e tutto, tirano fuori il Grinch da me. Ed è parecchio arrabbiato. Provo a resistere, ma non ce la faccio.

Le influenze natalizie

Saranno i film (tutte quelle giacche rosse ad un certo punto ti entrano dentro senza neanche accorgertene, specie se non controlli il palinsesto), sarà che la fine (dell’anno) è vicina, sarà che è un po’ tempo di bilanci, ma di tutto questo zucchero non se ne può quasi più.

La mia personalissima influenza natalizia

Per fortuna condivido la strada con una persona che speciale e attenta lo è sempre, con il Natale diventa solo più “festoso“: mi fa sentire canzoncine, mi fa “casualmente” vedere Mamma ho perso l’aereo e altre cose che fanno tanto Natale. Il mio Grinch interiore scalcia e scalpita, ma stiamo bene così (alla fine anche il Grinch si fa ammorbidire 🙂 ).

Quest’anno abbiamo la possibilità di passare le festività insieme (evviva! le ferie e gli impegni coincidono!) e ho voglia di approfittarne per passare un po’ di tempo con Matteo. Senza grandi cose, solo creando nuovi ricordi per poter raccontare scrivere nuove pagine nel nostro personalissimo (e privato) diario di bordo.

Idee per degli appuntamenti natalizi

Giusto per non farci trovare impreparati, gli ho regalato una vecchia scatola con dei bigliettini dentro. In questi biglietti ci sono delle idee a costo quasi zero e che necessitano di poca preparazione: cose fattibili per tutti da fare insieme (un po’ ho barato curiosando on line, ma poco poco). Alcune riguardano i libri (people watching in libreria, caccia al tesoro in biblioteca, leggersi a vicenda un libro a voce alta), ma ci sono anche cose più terra terra (cioccolata calda, passeggiata notturna, un tour per vedere le luci dei vicini).

Siamo sposati solo da due anni, quindi non ho decenni di esperienza, ma non penso faccia male a nessuno curare le proprie relazioni: con il/la partner, con gli amici, con i figli, con le persone della propria vita. Il periodo è solo una scusa: siamo tutti un po’ meno di corsa e si possono creare nuove abitudini.

Questa settimana mi permetto di “saltare” l’appuntamento con i libri perchè, anche se non sembra, faccio altre cose oltre a leggere 🙂 (sono sicura che in qualche modo comunque finirò con il naso tra le pagine, visto che anche Matteo è un lettore accanito).

Vabbè almeno due libri per le emergenze

Per le emergenze potete sempre tirare fuori lo zio Oswald di Roald Dahl (uno scandaloso Dahl che vi stupirà) o il Grinch (che è da leggere obbligatoriamente ad alta voce).

Buone feste!

Se proprio il periodo vi stressa, i libri vi attendono: quello che avete sul comodino da un po’, sì dai quello che non avete mai il tempo di leggere; quello che vi hanno regalato; quelli che vi ho consigliato e vi hanno incuriosito. Si può emergere il 7 Gennaio o giù di lì (tanto lo sappiamo tutti che, con quello che mangiamo a Natale, potremmo andare in letargo per 15 giorni) :).

Ps: se avete dei bambini o delle bambine vi consiglio di dare un’occhiata alla lettera di una libraia per un Natale contro gli stereotipi di genere, perchè non è mai troppo presto (o tardi) per imparare che è ok per una bambina giocare con le macchinine e per un bambino giocare con le bambole (o qualsiasi altra cosa vada contro gli schemi). Il discorso vale anche per gli adulti, ovviamente ;).